Secondo la leggenda, Argo era il principe dai cento occhi della città omonima nel Peloponneso. Poiché cinquanta rimanevano sempre aperti, Giunone gli aveva ordinato di stare di guardia alla giovane Io, che era stata sedotta da Giove e poi trasformata in una mucca. Mercurio, inviato da Giove, culla Argo con il suono del suo flauto, fino a farlo dormire, e poi gli taglia la testa (o lo lapida). Giunone sparpaglia gli occhi di Argo sulla coda di un pavone e, dopo ciò, l’uccello rimane devoto alla dea.




Mercurio e Argo
Olio su tela • 127 x 248 cm