Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi by Joseph Mallord William Turner - 1812 - 144.7 × 236 cm Tate Modern Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi by Joseph Mallord William Turner - 1812 - 144.7 × 236 cm Tate Modern

Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi

olio su tela • 144.7 × 236 cm
  • Joseph Mallord William Turner - 1775 - 19 Dicembre 1851 Joseph Mallord William Turner 1812

Il dipinto raffigura la lotta dei soldati di Annibale per attraversare le Alpi Marittime nel 218 a.C., contrastati dalle forze della natura e dalle tribù locali. Una nuvola di tempesta nera e curva domina il cielo, pronta a scendere sui soldati nella valle sottostante, con un sole giallo-arancio che tenta di farsi spazio fra le nuvole. Una valanga bianca scende a cascata lungo la montagna a destra. Lo stesso Annibale non è chiaramente raffigurato, ma potrebbe cavalcare l'elefante appena visibile in lontananza. Il grande animale è sminuito dalla tempesta e dal paesaggio, con le pianure, illuminate dal sole dell'Italia, che si aprono più avanti. In primo piano, i membri delle tribù salassiane stanno combattendo la retroguardia di Annibale, scontri che sono descritti nelle storie di Polibio e Livio. Contiene la prima apparizione nel lavoro di Tuner di un vortice ovale vorticante di vento, pioggia e nuvole, una composizione dinamica di luce e oscurità contrastanti che si ripresenteranno in opere successive, come nel suo dipinto del 1842 Tempesta di neve. Turner vide parallelismi tra Annibale e Napoleone e tra la storica guerra punica tra Roma e Cartagine e le guerre napoleoniche contemporanee tra Gran Bretagna e Francia. Il dipinto è la risposta di Turner al ritratto di Jacques-Louis David di Napoleone che attraversa le Alpi, di Napoleone che guida il suo esercito sul Gran Passo del San Bernardo nel maggio 1800, che Turner aveva visto durante una visita a Parigi nel 1802. Turner ambientò il suo dipinto nella Val d'Aosta, una delle possibili vie che Annibale avrebbe potuto sfruttare per attraversare le Alpi, che Turner aveva visitato nel 1802.