Lo stile di Caillebotte appartiene alla Scuola del Realismo, ma è stato fortemente influenzato dai suoi soci impressionisti. In comune con i lavori dei suoi precursori, Jean-François Millet e Gustave Courbet, e del suo contemporaneo Degas, Caillebotte mirava a dipingere la realtà com’era e come la viveva, sperando di ridurre la teatralità intrinseca della pittura. Forse a causa della sua stretta relazione con tanti suoi pari, il suo stile e la sua tecnica variarono considerevolmente da un’opera all’altra, come se stesse prendendo in prestito dagli altri e sperimentando, senza però aderire a nessuno stile. Il terreno inclinato comune a questi dipinti è molto caratteristico del lavoro di Caillebotte, che potrebbe essere stato fortemente influenzato dalle stampe giapponesi e dalla nuova tecnologia della fotografia, anche se mancano prove del suo uso effettivo di quest’ultima. Le tecniche di ritaglio e di "zoom-in", che si trovano spesso nell'opera di Caillebotte, potrebbero essere il risultato del suo interesse per la fotografia, ma potrebbero anche derivare dal suo intenso interesse per gli effetti della prospettiva.




Ritratti in campagna
Olio su tela • 95 x 111 cm