Questo dipinto illustra l'interesse di Van Gogh per le stampe giapponesi e il Giappone. Basò la sua pittura su un'opera dell'artista giapponese Kesai Eisen, che era stata utilizzata per la copertina di un numero speciale di "Paris Illustré". Copiò e ingrandì la figura tracciando una griglia, dandole un kimono colorato e posizionandola su uno sfondo giallo brillante. Il bordo attorno alla figura è una linea unica. Il paesaggio acquatico con canne di bambù, ninfee, rane, gru e, in lontananza, una piccola barca, raffigura tutti i motivi che Van Gogh prese in prestito da altre stampe giapponesi. La scelta degli animali non fu certamente casuale: nella Francia del XIX secolo, le prostitute venivano spesso chiamate grue (gru) o grenouilles (rane). Sono un riferimento alla "professione" della donna. La cortigiana non è l'unico dipinto basato su stampe giapponesi. Altri due esempi sono il susino in fiore: dopo Hiroshige e Il ponte sotto la pioggia, entrambi presi da incisioni su legno di Utagawa Hiroshige della collezione di Van Gogh. Bello, no? Riuscite a vedere la rana? :] Questo è per Maartje del Museo Van Gogh - Sono passati tre anni da quando abbimoa iniziato a distribuire la dose giornaliera di arte a oltre 200.000 persone in tutto il mondo. Ora chiediamo il vostro aiuto: vogliamo creare una nuova versione di DailyArt ma abbiamo bisogno di $15.000 per realizzarla. Su questo sito web troverete i dettagli e potrete fare una donazione: http://support.getdailyart.com. Grazie!




Cortigiana: dopo Eisen
Olio su tela • 100,7 x 60,7 cm