Ieri parlavamo del ritratto di Suzanne di Henri Toulouse-Lautrec. Oggi vogliamo presentare una delle sue opere: La camera blu. Sebbene fosse bene al corrente delle avanguardie artistiche grazie ai suoi circoli sociali di Montmartre, Valadon non si legò ad alcuno stile o movimento particolare ma scelse un percorso indipendente basato su diversi stili. Dipinse nature morte, ritratti, fiori, e paesaggi (apprezzati per le intense composizioni ed i vivaci ed accesi colori) mentre i suoi soggetti più celebri sono nudi femminili. Suzanne dipinse le sue donne come membri della classe popolare riconoscibili per i vittoriani a causa dei corpi non idealizzati, i lineamenti pesanti, le posizioni rilassate, ed a loro agio nell'esporre la loro nudità. Molti critici hanno interpretato questa mancanza di idealizzazione delle donne della Valadon come bruttezza e mancanza di fascino e l'hanno accusata di odio verso le stesse. Gli stessi critici, l'hanno considerata uno stereotipo anche sulla base delle sue origini proletarie e dei suoi atteggiamenti "poco femminili" spavaldi ed esuberanti.




La camera blu
Olio su tela • 90 x 160 cm