Samuel F. B. Morse fu un pittore e inventore americano che si laureò all'università di Yale e continuò alla Royal Academy in Inghilterra, dove studiò pittura. Era interessato soprattutto all'arte di Michelangelo e Raffaello e studiò minuziosamente le loro opere.
Tra il 1830 e il 1832, Morse viaggiò in Europa per migliorare ancora le sue doti di pittore e si fermò a Parigi dove dipinse La galleria del Louvre; questo olio su tela grande 187 x 274 cm comprende 38 dipinti in miniatura tra i più famosi del Louvre, comprese opere di Veronese, Tintoretto, Caravaggio, Tiziano, Jouvenet, Murillo, Poussin, Vernet e Reni. Morse inserì anche dei personaggi interessanti, ad esempio se stesso al centro che guarda da sopra la sua spalla la figlia Susan che dipinge. Vediamo anche una donna che dipinge da sola al cavalletto, probabilmente la sua defunta moglie Lucretia Pickering, e lo scrittore James Fennimore Cooper è nell'angolo a gesticolare con sua figlia, studentessa di arte, mentre sua moglie guarda in alto (Morse sperava che includendo la famiglia di Cooper, quest'ultimo sarebbe stato incoraggiato ad acquistare il dipinto, ma il piano non funzionò). Richard Habersham, ritrattista ed ex compagno di stanza di Morse, è concentrato a dipingere un paesaggio di mare in primo piano, e dal lungo corridoio emerge Horatio Greenough, uno scultore che Morse conobbe a Parigi e che poi creò un colossale monumento di marmo a George Washington. Ci sono anche una donna e un bambino che ci voltano le spalle e sembrano venire dalla Bretagna, una regione rurale fuori Parigi; un promemoria che il Louvre era aperto a persone di qualunque esperienza di vita. Completò il dipinto al ritorno in America con l'intenzione di far pagare 25 centesimi per ogni volta che qualcuno voleva vedere l'opera. A quel tempo negli USA non c'erano musei dove poter esporre capolavori del Rinascimento italiano e francese, perciò voleva educare il pubblico americano.
Il New York Mirror, nel 1883, scrisse dopo aver visto il dipinto: "Qui splendono in una grande costellazione le brillanti effusioni di questi grandi nomi destinati a vivere finchè esisterà l'arte della pittura". Il pubblico, però, non fu altrettanto entusiasta e bocciò il dipinto. Alla fine l'opera fu venduta per metà di quello che chiedeva. Deluso del suo insuccesso come pittore, Morse si buttò su un altro progetto che si dimostrò la sua eredità eterna, il telegrafo. Morse inventò il telegrafo e il codice Morse, un'impresa non da poco, che permise di posare il cavo transatlantico nel 1858 e influenzò molto gli esiti della Guerra messicano-americana e della Guerra civile.
-Heidi