L'ippopotamo blu di porcellana era un modello di statuetta molto popolare nell'arte dell'Antico Egitto, e gli ippopotami erano un soggetto utilizzato molto di frequente. Per gli antichi Egizi erano animali con molti tratti positivi che venivano associati alla fertilità e alla rinascita. Varie statuette a forma di ippopotamo sono state trovate tra gli oggetti raccolti all'interno di diversi sarcofagi. Di dimensione variabile tra i 9 e i 23 centimetri, nei giorni nostri molte di queste statuette sono disseminate in giro per il mondo nei vari musei. Qualche tempo fa vi abbiamo presentato qui, su DailyArt, un'altra raffigurazione di ippopotamo molto simile conservata al Metropolitan Museum of Art di New York, William l'Ippopotamo di Porcellana.
Gli antichi Egizi credevano che gli ippopotami potessero evocare la forza caotica della natura per via della loro pericolosità nei confronti dell'uomo. Per questa ragione alle statuette venivano spesso rotte le zampe prima di collocarle nelle tombe, in modo da non permettere a questi animali di mangiare l'anima dei defunti.
L'ippopotamo qui fotografato, conservato al Kunsthistorisches Museum di Vienna, è stato di recente restaurato: una delle zampe è stata rimossa e riparata. Il fiore di loto e la papera volante rappresentate sulla schiena indicano l'habitat paludoso dell'animale.
Se vuoi saperne di più su questi ippopotami, leggi il nostro articolo su DailyArtDaily.com
A domani!
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- Zuzanna