Oggi diamo il via a un'altra collaborazione – per le prossime quattro domeniche presenteremo i capolavori della mostra Bonnard/Vuillard. La collezione di Zeïneb e Jean-Pierre Marcie-Rivière tenuta al Musée Bonnard. Fino al 17 settembre la mostra presenterà dipinti e disegni della collezione privata di Zeïneb & Jean-Pierre Marcie-Rivière che ora è posseduta dal Musée d’Orsay. Buona visione! :)
Bonnard fu un instancabile flâneur affascinato dalla vita della Parigi della Belle Époque, dalle strade sfavillanti, dall'atmosfera specifica dei café e dei negozi, dalle folle, dai bambini con le loro balie, dalle donne borghesi con i loro cappelli decorati con fiori e piume.
L'inquadratura fotografica è tipica dei Nabis e riflette il carattere furtivo della scena. Come catturato dall'occhio di un fotografo, questo momento di vita sembra sospeso nell'aria e testimonia la sensibilità di Bonnard e la sua eccitazione per il continuo risveglio della società.
L'opera simboleggia uno di quei caleidoscopi di vita in cambiamento, più precisamente della vita nella nuova era, in cui emergono piacere e intrattenimento. Un uso particolare della luce che mette in ombra lo sfondo suggerisce che l'intera scena sia illuminata dalle luci della città e che si svolga sotto il tendone di un café.
La fretta della borghesia si riflette nell'aspetto degli abiti delle giovani donne, dipinti con pennellate rapide e morbide. Le eleganti figure che indossano cappotti e sono ingrandite dai cappelli suggeriscono la frenetica marcia del progresso, accentuata con tocchi di colore applicati sul primo piano del dipinto. Bonnard ama le persone e inserice universi diversi nei dipinti. Sulla sinistra possiamo vedere una donna modesta, e sulla destra un uomo che sembra star indossando una maschera simboleggiante celebrazioni e divertimenti.