Ieri è stato il centenario della morte di Gustav Klimt.
Il metodo di lavoro di questo grande artista era abbastanza poco ortodosso: egli impiegava una serie di modelli nudi che oziavano nel suo studio mettendosi in pose spontanee, le quali venivano da lui catturate con pochi e squisitamente economici segni di gesso o matita. Molti di questi studi rimasero opere d'arte indipendenti, ma altri ispirarono poi dei dipinti. Questi schizzi di una donna inginocchiata, con i glutei generosi spinti addosso all'osservatore e i lussureggianti capelli sciolti attorno alla sua testa come fossero presi da una corrente d'aria o d'acqua, alla fine servirono come disegni preparatori per la figura in primo piano nel dipinto di Klimt Pesci d'oro (ora al Kunstmuseum Solothurn, in Svizzera).
Nel dipinto finito, il nudo mantiene la stessa posa, ma gira la testa per guardare con impudenza sopra la sua spalla; inizialmente Klimt lo intitolò Ai miei critici, in riferimento alla controversia su tre murali fortemente erotici che aveva dipinto per l'Università di Vienna, i quali erano stati attaccati dalla stampa conservatrice. Il trattamento fluido e stilizzato del corpo e dei capelli della modella, che tendono all'astrazione, suggerisce la sua durevole identificazione delle donne con l'acqua, sconfinata, immateriale ed elusiva, un motivo comune nelle sue opere. Nonostante questo disegno servì da studio per un altro lavoro, sembra che Klimt lo considerasse un'opera d'arte in sé conclusa. Non solo lo firmò, ma pubblicò anche una riproduzione della figura a destra nel periodico della Secessione viennese, Ver Sacrum, nel 1902; tenui segni di penna rossa, tagliando le indicazioni per il fotografo, incorniciano la figura. Il disegno è contenuto nel facsimile di una cornice progettata da Klimt stesso, dando prova della sua dedizione all'idea della Gesamtkunstwerk (opera d'arte totale).
Le opere di Klimt hanno sempre ispirato altri artisti. Nel 2015 la fotografa Inge Prader ha ricreato l'impressione della Secessione viennese portando in vita i personaggi dipinti da Gustav Klimt. Guardate le fotografie qui.