Oggi è la giornata della vittoria in Europa, la festa che celebra l’accettazione formale da parte degli Alleati della resa incondizionata dell’esercito della Germania nazista, avvenuta l’8 maggio 1945. La resa formale delle forze tedesche che occupavano le Isole del Canale arrivò solo il giorno seguente, il 9 maggio 1945. Fu così segnata la fine della Seconda guerra mondiale in Europa.
Paul Nash (11 maggio 1889 – 11 luglio 1946) è stato un pittore surrealista britannico e artista di guerra, così come fotografo, scrittore e designer di arti applicate. Nash fu uno dei più importanti paesaggisti della prima metà del XX secolo. Giocò un ruolo chiave nello sviluppo del Modernismo nell’arte inglese.
Le opere che creò durante la Grande Guerra sono tra le più iconiche del conflitto. Dopo la guerra Nash continuò a focalizzarsi sulla pittura dei paesaggi, all’inizio con uno stile formale e decorativo e poi, negli anni '30, in modo sempre più astratto e surreale. Nei suoi dipinti poneva spesso degli oggetti della vita quotidiana in un paesaggio per dar loro una nuova identità e un nuovo simbolismo.
Durante la Seconda guerra mondiale Nash produsse due serie di raffigurazioni antropomorfe di velivoli, prima di produrre alcuni paesaggi ricchi di simbolismo e di un’intensa trascendentalità. Il dipinto che presentiamo oggi rappresenta un paesaggio illuminato dalla luna occupato da un cimitero di aeroplani tedeschi schiantati. I frammenti di metallo delle ali e delle fusoliere formano un paesaggio marittimo di ghiaccio frastagliato, forse ispirato a Il mare di ghiaccio di Caspar David Friedrich.
L’opera era basata su foto e schizzi fatti alla Metal and Produce Recovery Unit di Cowley, vicino a Oxford, nell’agosto del 1940, dove i resti degli aerei schiantati, sia inglesi che tedeschi, venivano portati per essere riciclati nella vicina fabbrica automobilistica Morris Motors dove in quel periodo si costruivano e riparavano gli aerei. Nash scriveva che, al chiaro di luna, il mare di rottami sembrava muoversi e contorcersi ma, in realtà, era ovviamente morto e l’unico movimento era quello di un gufo bianco, raffigurato in alto a destra.
Paul Nash era il fratello maggiore dell’artista John Nash.
A domani!