Quest'opera è stata dipinta all'apice della Prima Guerra Mondiale, che sembra esserne il soggetto. Uomini e donne in pose rigide, con le bocche piangenti in un silenzioso unisono, sembrano intrappolati in un carosello che gira senza fine. Gertler era un obiettore di coscienza. Egli visse vicino all'Hampstead Heath di Londra dall'inverno del 1914-1915, e potrebbe essere stato ispirato da una fiera annuale organizzata nel luogo per i soldati feriti. Una lettera dello scrittore D.H. Lawrence per Zoe Akins, datata 15 settembre 1915, la descrive: “Oggi c'è una fiera a favore dei soldati feriti, e ci sono miriadi di feriti, nelle loro uniformi di un blu brillante e sciarpe rosse, bande, giostra con altalene, e un chiassoso divertimento. È bizzarro.” Sia i colori, che il suo rimarcare lo strano contrasto tra i soldati feriti e il divertimento della gente collega questo commento con il dipinto dell'amico Gertler. La giostra, tradizionalmente associata con lo svago e l'intrattenimento, è trasformata orribilmente in una metafora dell'incessante macchina militare. Gertler spiega: “Ultimamente tutto l'orrore della guerra mi è piombato addosso.”


Giostra
olio su tela • 189.2 x 142.2 cm