Presentiamo il dipinto di oggi grazie all’Istituto Storico Ebraico di Varsavia. Grazie!
Probabilmente Trachter dipinse questo affascinante paesaggio dopo il rientro da Parigi, nel 1929. Nel suo tipico modo, l’artista dipinse gli edifici del paesino come per farli inserire piacevolmente nello scenario rurale. Le case storte sembrano sul punto di crollare. Alcune sono nascoste dietro le colline, altre sono completamente visibili. Il punto focale del dipinto è la casa bianco sporco con la veranda. Due persone vi stanno entrando, ma Trachter le abbozza con poche pennellate. Le imposte azzurre spiccano sul bianco dei muri.
Nella parte sinistra c’è una casa marrone. Come in altre parti della composizione, la tonalità è una combinazione di diversi colori, non solo di sfumature di marrone. Il verde scuro dei cespugli, degli alberi e dell’erba sembra avvolgere le case. Il cielo nuvoloso chiude dall’alto la composizione.
L’artista applicò la tecnica dell’impasto, specialmente dipingendo lo sporco, gli alberi e il cielo. La luce riflette sulle pennellate e fa vivere il quadro. Utilizzando questa tecnica e dipingendo le case storte e sbilenche, l’artista fu capace di rendere un tema così banale estremamente dinamico. Su questo aspetto, è simile ad un altro pittore ebreo, Chaim Soutine, di cui l'artista potrebbe aver ammirato le sue opere a Parigi. Questo e altri dipinti di Trachter si possono trovare sul Delet Portal delet.jhi.pl.
PS: qui potete sapere di più su Chaim Soutine e la sua esposizione a New York.