Re Mida by Andrea Vaccaro - c. 1620-70 collezione privata Re Mida by Andrea Vaccaro - c. 1620-70 collezione privata

Re Mida

olio su tela •
  • Andrea Vaccaro - baptised on 8 May 1604 - 18 January 1670 Andrea Vaccaro c. 1620-70

Andrea Vaccaro, fu un pittore italiano durante il periodo Barocco. Durante la prima metà del 1600, Vaccaro fu uno dei pittori più famosi a Napoli e continuò ad esserlo anche sotto l’influenza spagnola. Di grande fama e successo durante la sua vita, Vaccaro e il suo Atelier produssero molte opere religiose tanto per i signori locali quanto per i patroni spagnoli.

Questo è Re Mida “dal tocco d’oro”, ma forse questo ritratto risale a prima che il Re chiedesse per il suo famoso potere, o a subito dopo, quando Dioniso acconsentì a sottrarre tale potere al Re ormai terrorizzato. Come potete notare, Mida presenta le orecchie di un asino: il risultato di un altro incontro con una potente divinità. Il Dio pastorale Pan fu l’inventore del flauto di Pan, reso famoso negli Stati Uniti dalla famosa parodia su Zamfir di Johnny Carson. Solo Quentin Tarantino e il rapper RZA riuscirono a rendere la musica di Zamfir di tendenza in Kill Bill vol.1.

Ma torniamo al dipinto. Pan si vantava della sua musica e di quanto fosse migliore di quella suonata dal Dio Apollo, suonatore di lira, e decise così di sfidarlo in un duello musicale. Quando Mida giudicò Pan un musicista migliore, Apollo, oltraggiato, diede al re delle orecchie d’ asino. Comprensibilmente imbarazzato dal suo nuovo aspetto, Mida si nascose lontano, nel suo palazzo, e da quel momento in poi indossò sempre un turbante affinché solo il suo barbiere conoscesse la verità.

Vaccaro fu inizialmente influenzato da Caravaggio e in particolar modo dal suo utilizzo del chiaroscuro e dalla resa molto naturale dei suoi personaggi. A partire dal 1630 trasse inoltre ispirazione dai lavori di artisti come Guido Reni, Anthony van Dyck e Pietro Novelli. Il suo tenebrismo divenne più luminoso e meno tetro, influenzato soprattutto da fonti più sobrie come Pietro da Cortona. Il tenebrismo, per raffigurare “l’oscuro e misterioso”, è un chiaroscuro molto pronunciato, spesso simile agli effetti di luce realizzati durante il Rinascimento. L'intenso punto luce presente sulla parte illuminata della figura ha il sorprendente effetto di rendere ancora più interessanti le aree scure del dipinto. Questa opera fa parte dei lavori più tardi di Vaccaro, ma non c’è alcun modo per datare il dipinto definitivamente, se non deducendo che sia stato realizzato prima del 1670, anno della morte dell’artista.

- Clinton Pittman

P.S. Molti pittori furono influenzati da Caravaggio. Clicca qui per leggere tutto sui Caravaggisti. Erano dei fans, dei seguaci o dei Maestri?