Se siete dei lettori di lunga data di DailyArt sapete quanto amiamo Vienna e i suoi musei. Presentiamo lo strabiliante capolavoro di oggi di Egon Schiele grazie al Leopold Museum, che possiede la più grande collezione al mondo di questo artista. Perché Schiele oggi? Perché nasceva in questo giorno, nel 1890. Re della provocazione e protégé di Gustav Klimt, Schiele fu uno dei maggiori pittori figurativi dell'inizio del XX secolo. I corpi ritorti e le linee espressive, che caratterizzano i dipinti e i disegni di Schiele, lo rendono uno dei primi esponenti dell'Espressionismo.
Nella maniera radicale ed ossessiva in cui vedeva se stesso, Egon Schiele mette in scena il suo corpo così com'è e lo porta, tramite le espressioni facciali e la gestualità, al limite delle possibilità anatomiche. Un primo esempio di ciò è il dipinto Nudo maschile seduto (Autoritratto), del 1910. L'artista, ventenne, si presenta nudo, in una posizione quasi dolorosa. La pelle e con essa la superficie sensuale del corpo, è raffigurata con ogni tendine, muscolo ed osso enfatizzati, facendo quasi sembrare scorticato il corpo. Proietta questo corpo frammentato sulla tela senza alcun apparente contesto narrativo. La carne giallognola, gli occhi, i capezzoli, l'ombelico ed i genitali rosso acceso, sono ben lontani da qualsiasi schema coloristico naturale. La ricerca dell'ego di Schiele, perseguita attraverso innumerevoli autoritratti, riflette la quintessenza dell'esistenza umana, nella quale Eros e Thanatos recitano i ruoli principali.
PS: leggete qui dell'ossessione di Egon Schiele per l'arancione.