Tacchino by Joseph Scholz - 1829 - 1880 - 350 × 430mm Tacchino by Joseph Scholz - 1829 - 1880 - 350 × 430mm

Tacchino

acquaforte • 350 × 430mm
  • Joseph Scholz - 1829 - 1880 Joseph Scholz 1829 - 1880

Oggi è il giorno del Ringraziamento, quindi per l'occasione abbiamo per voi un paio di curiosità sui tacchini. I tacchini domestici (Meleagris), come quello che vediamo nell'acquaforte di oggi, discendono dal tacchino selvatico (Meleagris gallopavo), una specie nativa delle Americhe. Nel Cinquecento i commercianti spagnoli ne portarono in Europa e in Asia alcuni che erano stati addomesticati dagli indigeni americani. Si pensa che questo uccello debba il suo nome inglese, turkey, al fatto di avere raggiunto le tavole europee tramite rotte di spedizione che attraversavano la Turchia. In un continente dove la cucina raffinata prevedeva ancora la carne di cicogna, di airone e di otarda, il carnoso e succulento tacchino fece scalpore.

In seguito, quando i coloni inglesi arrivarono in America, si stupirono di trovarci gli stessi uccelli che correvano liberi e selvaggi, e anche molto saporiti per via della loro alimentazione a base di castagne, noci ed altre piante native. Fu questa probabilmente una delle ragioni per cui Ben Franklin volle che il tacchino fosse l'emblema nazionale — è un uccello bello, genuinamente americano, che ha un sapore delizioso ed ebbe un valore economico enorme per i coloni.

Qui c'è tutto quello che dovete sapere sulla preparazione del tacchino per il Ringraziamento – con foto, ehm, dipinti! Quindi buon Ringraziamento a tutti! E non dimenticate di aprire DailyArt domani, abbiamo qualcosa di speciale in serbo per voi per il Black Friday :)