Emil Gallé
Questo capolavoro di vetro fu commissionato da una contessa francese come regalo di nozze per la principessa Margherita di Chartres. Il poeta Robert de Montesquiou scrisse un verso, inciso sul corpo del vaso, con il quale ne spiegava le decorazioni: i gigli e le margherite simboleggiano il cuore della principessa. E ovviamente Margherita era anche il nome della destinataria del regalo, ragion per cui questi fiori erano incisi sul vaso insieme al verso. Due di queste margherite sono visibili sul lato del vaso che vediamo in fotografia.
La forma del vaso è molto semplice, simile ad un'anfora greca; la sua preziosità sta nella lavorazione del vetro e negli inserti in oro e nelle pietre incastonate.
Questo è il quarto ed ultimo studio per questo vaso. Gli studi venivano realizzati per ridurre i rischi di produzione, dato che le forme sperimentali potevano essere oltremodo fragili ed erano anche molto costose da produrre. Questo specifico studio fu esposto nel 1897 durante il Salon di belle arti a Parigi.
- Coraline Méric
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