Che serie di ritratti abbiamo questa settimana! Avete sentito parlare di Anna Ancher? È considerata una tra i più grandi artisti danesi. (Andate a consultare gli archivi di DailyArt per altre sue opere).
Il modo in cui Anna Ancher utilizzava i colori fu considerato speciale e caratteristico fin dal principio della sua carriera. Era affascinata dai colori intensi: gialli, rosa e viola sgargianti e le sue scelte coloristiche testimoniano il suo coraggio di essere differente e distinguersi dagli altri pittori Skagen.
Nei suoi viaggi a Parigi del 1885 e del 1889, nonché nelle mostre di arte francese a Copenaghen, Anna Ancher si era imbattuta in quelli che erano allora i più recenti esperimenti coloristici. Gli impressionisti francesi cercavano di catturare le fuggevoli impressioni del mondo e per fare ciò avevano iniziato a lavorare con i colori complementari, giallo/violetto, arancione/blu e verde/rosso, colori che si rinforzano a vicenda quando giustapposti. Anna Ancher impiega questa tecnica in molte delle sue opere. Altri artisti si spinsero perfino oltre e cominciarono a distaccare del tutto il colore dalla realtà. Uno di essi fu il francese Paul Gauguin, i cui dipinti dai colori arditi furono visti da Anna Ancher sia a Parigi che in Danimarca.
Ma Anna Ancher compiva anche esperimenti coloristici tutti suoi. La sua caratteristica tavolozza combinava i colori audaci e selvaggi di Parigi con quelli tradizionali e rustici degli interni delle case contadine danesi: colori naturali, come l'ocra e il terra di Siena bruciata. Colori che gli impressionisti non avrebbero mai utilizzato. Anna Ancher in questo modo unisce i colori tradizionali locali con quelli dell'avanguardia francese. Questa scelta rende il suo utilizzo del colore molto speciale, riconfermando la posizione della Ancher tra i primi pittori moderni danesi.
Presentiamo il dipinto di oggi grazie allo Statens Museum for Kunst, sebbene l'opera appartenga alla collezione dello Skagens Museum. Se il museo non fosse chiuso a causa del coronavirus, oggi potreste visitare la mostra dedicata ad Anna Ancher. Fortunatamente possiamo esplorarne i capolavori online. <3
P.S.: Anna Ancher aveva viaggiato a Parigi. Sarebbe bello poterci tornare! Ma per ora potete visitarne i luoghi più importanti con questi dieci bellissimi dipinti. :)