Continuiamo il nostro mese speciale con la collezione del Van Gogh Museum: oggi con questo classico, La camera di Vincent ad Arles. Buona domenica!
Durante la sua permanenza ad Arles, van Gogh realizzò questo dipinto della sua stanza nella Casa Gialla. Aveva lui stesso preparato la camera prima di dipingerla, con semplici mobili e i suoi quadri appesi al muro. I colori vivaci volevano esprimere l'assoluto ‘riposo’ o ‘il sonno’. Le ricerche hanno scoperto che i colori fortemente contrastanti che vediamo oggi nel dipinto sono il risultato dello scolorimento avvenuto nel corso del tempo. Le pareti e la porta, ad esempio, erano in origine viola e non blu. L'angolatura apparentemente storta della parete posteriore, invece, non è un errore di van Gogh: quell'angolo era realmente inclinato. Le regole della prospettiva sembrano non essere state correttamente applicate in questo dipinto, ma è stata una scelta voluta. Vincent aveva scritto a Theo in una lettera che aveva deliberatamente "appiattito" l'interno omettendo le ombre in modo che il dipinto sembrasse una stampa giapponese. Van Gogh era molto soddisfatto di questo dipinto: "Quando ho rivisto le mie tele dopo la malattia, quella che mi è sembrata la migliore è la camera".
In questo video potete vedere come appare La camera esposta nella galleria del Van Gogh Museum :)
P.S. Qui potete leggere la storia della camera di Vincent e delle sue tre versioni, e qui ci sono altre stanze di pittori, date una sbirciata!