Continuiamo il nostro mese speciale con i dipinti di Vincent van Gogh dalla collezione del Van Gogh Museum di Amsterdam. Godetevelo! :)
Van Gogh basa questo dipinto su di una stampa ukiyo-e dell'artista giapponese Kesai Eisen. La stampa era stata riprodotta sulla copertina della rivista Paris illustré nel 1886. Van Gogh utilizzò una griglia per copiare ed ingrandire la figura giapponese. Utilizza colori accesi e contorni molto marcati, proprio come se fosse un'incisione.
Possiamo capire che la donna è una cortigiana dalla sua acconciatura e dalla cintura del kimono (obi), allacciata sul davanti anziché sulla schiena. Van Gogh la incornicia con uno stagno pieno di ninfee, rami di bambù, gru e rane. Questa ambientazione ha un significato nascosto: grue (gru) e grenouille (rana) erano infatti parole che nel gergo francese indicavano le prostitute.
In questo video potete scoprire cosa Van Gogh aveva imparato dall'arte giapponese.
P.S. Vorreste saperne di più sull'ultimo dipinto di Van Gogh? Guardate qui!