Per la verità non avevo mai visto questo Van Gogh prima. Alla fine del 1889, Van Gogh dipinse tre versioni di questo quadro: questa si trova al Metropolitan Museum of Art di New York, una alla National Gallery of Art di Washington e una alla Fondazione Basil e Elise Goulandris di Atene.
Lo stesso Vincent descrisse la prima versione come uno studio dalla natura "più colorato con toni più solenni" (collezione privata) e la seconda come una resa in studio, in una gamma di colori "molto discreti" (National Gallery of Art, Washington, D.C.). Il quadro che vi presentiamo, la versione più risoluta e stilizzata delle tre, era destinata alla madre e alla sorella, alle quali scrisse: "Spero che il quadro delle donne che raccolgono olive sia un po' di vostro gradimento. Ne ho inviato un disegno a Gauguin... e lui lo ha considerato buono ..."
Vincent van Gogh dipinse almeno 15 quadri di alberi di ulivo, principalmente a Saint-Rémy-de-Provence, nel 1889. Su sua stessa richiesta, dal maggio 1889 fino a maggio dell'anno successivo, visse in un istituto psichiatrico, dipingendone i giardini e, quando gli era permesso di avventurarsi al di là del suo recinto, gli ulivi, i cipressi e i campi di grano che si trovavano nei dintorni. I quadri degli alberi di ulivo hanno un significato particolare per Van Gogh. I dipinti dei raccoglitori di olive evidenziano la relazione tra l'uomo e la natura, rappresentando uno dei cicli della vita, la raccolta o la morte. È anche un esempio di come gli individui possano connettersi con il divino attraverso l'interazione con la natura.
P.S.: Vincent van Gogh era affascinato dai lavori di altri artisti e li copiava abbastanza spesso. Date un'occhiata qui per apprezzarne i risultati!