Tra il 1916 ed il 1919 Grigoriev realizzò una serie di opere grafiche (Raseya), e poi traspose molte delle immagini di questa serie in dipinti. Tutti i personaggi di Grigoriev sono ricchi di tratti grotteschi. Non si tratta di sarcasmo rabbioso intenzionale, bensì della risata di un artista che cercava di comprendere i drammatici cambiamenti che stavano avvenendo in Russia durante la rivoluzione del 1917.
Gli occhi delle fanciulle dei dipinti di Grigoriev non sono per niente infantili. Nei loro sguardi si percepisce un quesito nascosto: come può la nuova realtà “che ha rotto gli ormeggi dello spazio e del tempo” coincidere con i fiori sui davanzali, i cani pelosi, il lavoro dei contadini ed il pane caldo appena sfornato? Una combinazione di realismo artistico, forte attenzione per le personalità, per le persone come combinazione di milioni di mondi interiori e per il mondo in generale, sono caratteristiche dello stile personale di Grigoriev.
Presentiamo il dipinto di oggi grazie allo State Russian Museum. : )
P.S. Qui potete ammirare altre opere dello State Russian Museum.