Il maestoso cigno rappresenta la "grandezza dello spirito" per Helena Blavatsky, fondatrice della Teosofia, un movimento spiritualista di grande interesse per Hilma af Klint. In alchimia, infatti, il cigno rappresenta l'unione degli opposti necessaria per la creazione della pietra filosofale, una sostanza che si credeva potesse trasformare i metalli comuni in oro.
In questa serie, Hilma af Klint, la donna che inventò l'Arte Astratta (sì, prima di Kandinsky), fonde questo simbolismo consolidato con le proprie interpretazioni idiosincratiche. Il primo dipinto ritrae due cigni: uno nero (maschio, con il becco giallo) e l'altro bianco (femmina, con il viso e le zampe blu). Questa tavolozza spoglia sottolinea le dualità di luce e buio, maschio e femmina, vita e morte.
P.S. Sì, avete letto bene! Hilma af Klint precedette Kandinsky! Venire a scoprire di più sulla sua vita e sulle sue incredibili opere!
P.P.S. Questo dipinto è presente nei nostri calendari murali 2023, che sono attualmente al 40% di sconto! :)