Yang Guifei

Shōen Uemura fu una delle più importanti artiste donne del Giappone moderno. La maggior parte delle opere di Uemura raffigura donne, e utilizzando l'iconografia dell'ukiyo-e, dipingeva quella che lei considerava “l'immagine femminile ideale”. Uemura cominciò ad attirare l'attenzione come pittrice durante l'adolescenza, e divenne un modello e un esempio per molte artiste donne della sua epoca.

Attorno al 1907, Uemura riportò in auge i bijinga (dipinti di donne bellissime) nell'arte giapponese. Era famosa per la sua incredibile abilità e perché mostrava nei suoi dipinti le donne come forti e indipendenti. Il pubblico aveva reazioni contrastanti nei confronti dei bijinga; alcuni li amavano, ma altri pensavano che fossero superficiali e irrispettosi. Uemura cominciò a focalizzarsi più sul mostrare ciò che queste donne sentivano e pensavano, differenziandosi dai suoi primi dipinti. Cercava sempre nuovi modi di dipingere, e il suo ritratto di Yang Guifei è un ottimo esempio di come la sua attenzione ai piccoli dettagli facesse prendere vita ai suoi soggetti.

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