Oggi è il momento di qualcosa di veramente spettacolare.
Capolavoro assoluto del Rinascimento italiano, il Giudizio universale occupa l'intera parete dietro l'altare della Cappella Sistina, in Vaticano. Raffigura la seconda venuta di Cristo e il giudizio finale di Dio nei confronti di tutta l'umanità, quando i morti risorgeranno per andare incontro al loro destino eterno sotto lo sguardo di Cristo, affiancato dai santi. L'affresco contiene oltre trecento figure, con gli uomini e gli angeli inizialmente dipinti nudi e successivamente coperti da "braghe" durante successivi restauri, alcune delle quali furono poi rimosse nel corso di ulteriori interventi di pulitura per ripristinare la visione originale dell'artista.
Michelangelo cominciò questa monumentale opera venticinque anni dopo avere completato il soffitto della Cappella Sistina, a quasi 67 anni di età.
In questo immenso affresco Michelangelo adotta una composizione tipica, con i salvati che ascendono al cielo sulla sinistra e i dannati che discendono all'inferno sulla destra. La parte superiore riunisce gli abitanti celesti con i redenti, raffigurati con una tavolozza dominata dai colori della carne e del cielo, che i recenti restauri hanno rivelato includere una gamma di toni più ampia, come gli arancio, i verdi, i gialli e i blu, aggiungendo così più vivacità e omogeneità alla scena.
Servirebbe un libro per descrivere tutto minuziosamente; purtroppo non abbiamo spazio per farlo, ma vi suggeriamo di zoommare nel dipinto e ammirare tutti quei meravigliosi dettagli!
P.S. Indovinate? Questo iconico affresco compare nel nostro set di 50 cartoline sul Rinascimento italiano, che potete trovare nel DailyArt Shop. :)
P.P.S. Quanto conoscete Michelangelo? Mettetevi alla prova con il nostro quiz! Se volete scoprire altri fatti interessanti sul capolavoro di oggi, ecco tutto quello che dovete sapere sul Giudizio universale!