Il Pittore delle Boreadi
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L'interno di questa kylix (coppa per bere) presenta una scena dinamica: Bellerofonte che combatte contro la Chimera, una creatura sputafuoco con il corpo di un leone, un serpente come coda e una capra che emerge dal suo dorso. Nella mano destra Bellerofonte tiene le redini del suo cavallo alato, Pegaso, che si alza per affrontare il mostro. L'eroe è raffigurato in una posa inginocchiata, una convenzione dell'arte greca arcaica (circa 700-480 a.C.) per indicare un movimento rapido. La decorazione esterna consiste in tre fregi ornamentali che circondano il bordo della coppa: una fila di melograni a doppio petalo, una serie di lingue verticali dipinte alternativamente in nero e porpora e una fascia di ampi raggi verticali. Dalla base dei manici si estendono verso l'esterno delle palmette orizzontali.
Le coppe a stelo come questa erano un segno distintivo della Laconia, la regione che circondava Sparta. L'artista che decorò questo vaso è stato identificato come il Pittore di Boreadi, che fu a capo di una delle botteghe di ceramica più importanti di Sparta tra il 575 e il 550 a.C. Come per la maggior parte dei pittori di vasi greci, il suo vero nome è sconosciuto e lo si riconosce solo per il suo stile distintivo, in particolare per il modo di rappresentare le figure e per l'uso caratteristico delle bande di melograno per incorniciare le scene interne. Il nome dato a questo pittore deriva da uno dei suoi disegni di tondo, che raffigura i Boreadi, figli del vento del Nord.
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