Questo foglio illustrato raffigura una scena tratta dal poema mistico Mantiq al-Tayr (“La lingua degli uccelli”), uno dei più importanti manoscritti illustrati della Persia timuride (1370-1507 circa), scritto dal poeta iraniano del XII secolo Farid al-Din 'Attar. In questo racconto allegorico, gli uccelli, che simboleggiano le singole anime in cerca del simurgh (un uccello mistico che rappresenta l'unità spirituale finale), si riuniscono in un sereno paesaggio per intraprendere il loro viaggio spirituale. Sono guidati da un'upupa, appollaiata in primo piano su una roccia sulla destra.
Sebbene la composizione armonica sia caratteristica delle miniature timuridi di fine XV secolo, molti elementi suggeriscono che l'opera sia in realtà di un'epoca successiva, come ad esempio la presenza di un cacciatore, assente nel racconto originale, il suo fucile – arma che si diffuse in Iran solo dopo la metà del XVI secolo – e la firma di Habiballah, un famoso artista di fine '500-inizio '600.
Prendetevi un momento per guardare tutti i dettagli e gli elementi. Bellissimi, vero?
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