Quando apriamo una pagina qualsiasi di un libro di preghiere medievale, notiamo innanzitutto le composizioni ai margini costituite da fiori e insetti; ci sono scene figurative casuali (chiamate spiritelli) che coinvolgono persone, animali e creature fantastiche. La flora e la fauna sono onnipresenti nei bordi; occupando i margini, spiccano come se si prendessero gioco del ruolo primario del testo e delle miniature.
I marginalia, quando sono disposti in sequenze narrative, sembrano creare un filo conduttore separato, indipendente dalla decorazione figurata, conservata sotto forma di quattro miniature a pagina intera, oltre a diverse decine di iniziali figurate più piccole e di altrettanto grande bellezza.
Alla decorazione di questo libro di preghiere lavorarono diversi miniatori anonimi a Gand o a Bruges intorno al 1483, tra cui l'eccezionale e sconosciuto Maestro di Berlino di Maria di Borgogna. Il loro lavoro è un esperimento artistico basato sulla riproduzione virtuosa della realtà, che si manifestava attraverso frammenti di natura mostrati in modo naturalistico, utilizzando effetti illusionistici. Molte pagine del manoscritto sono dipinte con fiori di campo, facendo riferimento a illusioni ottiche (come l'imitazione di un vero e proprio erbario); il lettore che vede quasi l'intera pianta sulla pagina recto, dopo aver girato la pagina vede solo una parte del fusto della pianta (il frammento con cui è attaccata al fondo di pergamena presumibilmente tagliato). Non lasciamoci ingannare dall'illusione! Il naturalismo si intreccia con la stilizzazione e la decorazione è stata realizzata nella bottega di un miniatore con materiali indiretti: disegni dettagliati, miniature di progetti e incisioni.
Quale significato si nasconde in questi frammenti di natura sparsi ai margini?
Tradizionalmente, le singole specie vegetali (rose, gigli, garofani, aquilegia e viole del pensiero) erano associate a significati devozionali, coerenti con la funzione del libro. A prescindere da ciò, la decorazione pittorica come creazione artistica, consapevolmente innovativa, enfatizza le possibilità mimetiche dell'arte e, grazie al soggetto, è il contributo dei miniatori olandesi della fine del XV secolo all'emergere della natura morta come genere pittorico indipendente.
Oggi condividiamo con voi questa bellissima pagina grazie al Museo Nazionale di Cracovia, la cui divisione, il famoso Museo Czartoryski, possiede questo libro nella sua collezione. Guardate questi cani in basso! Sono così belli... e sapete cosa? Nel nostro set di 50 cartoline Animali nell'Arte, abbiamo diverse rappresentazioni di simpatici animali! Date un'occhiata al Negozio DailyArt oggi: è l'ultimo giorno della nostra vendita per il nuovo anno lunare! :)
P.S. Le creature raffigurate ai margini dei manoscritti medievali non erano sempre amichevoli. Avete visto questi folli conigli assassini medievali?