Oggi iniziamo il nostro mese speciale con il Museo Nazionale di Cracovia, il che significa che per le prossime quattro domeniche mostreremo incredibili capolavori, simbolo dell'arte polacca, provenienti dalla loro collezione. Parteciperanno a questa collaborazione anche i nostri feed Facebook e Instagram. Buon divertimento! :)
Lo status delle donne nell'Europa occidentale all'inizio del XX secolo era chiaramente definito dal sistema patriarcale dominante. In Polonia la situazione era un po' diversa. La situazione politica e la frequente assenza di uomini, occupati a partecipare alle varie rivolte, costrinsero le donne a diventare più indipendenti e autonome. Per coloro che scelsero la pittura come vocazione, la strada fu comunque ancora in salita, soprattutto perché le scuole d'arte più rinomate erano inaccessibili alle aspiranti artiste. Solo quelle poche tra loro finanziariamente indipendenti riuscirono a intraprendere una carriera artistica. Anna Bilińska poté farlo grazie al denaro lasciatole in eredità dal testamento di un amico, che le permise di essere la prima studentessa di pittura di nazionalità polacca a Parigi. In questo autoritratto l'artista non si fece scrupoli a ritrarsi indossando un grembiule da pittore, con i capelli spettinati, mettendo audacemente tutto in mostra. Per Bilińska la realizzazione professionale, così difficile da raggiungere per le donne della sua epoca, era molto più importante del suo aspetto.
P.S. Scopri i 10 autoritratti più famosi di donne artiste! Quante ne conoscete? Se siete interessati all'artista di oggi, leggete di più sulla carriera parigina e sulla tragica vita di Anna Bilińska!
P.P.S. Anna Bilińska è presente (ovviamente!) nel nostro fantastico set di 50 cartoline di Donne artiste :) Potete acquistarlo nel nostro Negozio DailyArt. :)