Ohara Mitsuhiro
Ciao domenica! Oggi iniziamo la nostra nuova collaborazione con il Walters Museum of Art di Baltimora. Preparatevi a vedere capolavori incredibili e bellissimi come quello che vi presentiamo oggi. Buon divertimento!
I netsuke (chiusure ad alamari) erano accessori di moda per gli uomini ricchi vestiti in kimono del periodo Edo (1615-1868) in Giappone. Poiché i kimono non avevano tasche, i netsuke fungevano da alamari per fissare gli inro (piccole valigie), portapillole o sacchetti per il tabacco. Gli uomini giapponesi appendevano questi oggetti personali a una corda infilata sotto la fascia in vita (obi) e fissata con un netsuke che si trovava sopra la fascia.
I netsuke sono stati creati in un'ampia varietà di materiali e raffigurano soggetti altrettanto diversi. La decorazione di ogni netsuke è determinata da fattori quali la stagione, l'occasione, il simbolismo o il gusto individuale. Spesso dal design umoristico e sempre meticolosamente intagliati, i netsuke erano sculture in miniatura apprezzate allora come oggi per la loro maestria e giocosità.
Il cane rappresentava l'undicesimo anno del ciclo dodecennale cinese e giapponese ed era popolarmente considerato come un dispensatore di malefici. Spesso veniva raffigurato come un cucciolo. Ohara Mitsuhiro, uno dei più versatili e apprezzati artisti di netsuke della metà del XIX secolo, nacque a Onamichi, vicino a Hiroshima, e divenne un adepto del buddismo Zen. In questo esempio del suo lavoro, la superficie liscia, arrotondata e sottilmente macchiata fa appello al senso tattile dell'osservatore.
È un cucciolo così carino! Se siete pronti per un sovraccarico di tenerezza, non perdetevi le nostre cartoline sugli animali!
P.S. Esplorate il mondo in miniatura dei netsuke, vi lascerà a bocca aperta!