È domenica, quindi è ora di spostarci al Walters Art Museum, della cui collezione questo mese presentiamo incredibili capolavori. :)
Le grandi urne con coperchio erano un'esclusiva dei K'iche' Maya del Guatemala meridionale. Le urne contenevano i resti di persone importanti, che vi venivano collocati sotto forma di un fagotto strettamente avvolto. Le urne potevano altrimenti servire da sepoltura secondaria delle ossa rimanenti del defunto. Alcune sono state trovate sepolte nelle piattaforme piramidali degli edifici rituali, ma la maggior parte delle urne oggi conosciute proviene da grotte sacre dove i discendenti andavano in pellegrinaggio per fare offerte e chiedere consiglio ai loro venerati antenati. La parte anteriore di quest'urna è ornata dall'immagine di quello che probabilmente è un antenato che, alla morte, è stato trasformato in un'incarnazione spirituale di una divinità.
Questa divinità/antenato combina le caratteristiche di K'inich Ajaw (il dio del sole) e di GI, un dio patrono di Palenque, in Messico. Il personaggio divinizzato pronto a interagire con i suoi discendenti in preghiera emerge dalla bocca aperta del xoc (squalo), che simboleggia il mondo sotterraneo acquatico. Il legame speciale con il soprannaturale, e in particolare con divinità come il dio del mais e K'inich Ajaw, era il fondamento ideologico delle figure di autorità reali tra i Maya, una caratteristica mesoamericana che ha le sue origini nel periodo formativo tra gli Olmechi.
Buona domenica a tutti! :)
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