In questo giorno del 1799 nacque Anna Atkins, una botanica britannica dilettante. Atkins fu la prima a pubblicare un libro illustrato con fotografie: Alghe britanniche: impressione in cianotipia, che richiese alla Atkins 10 anni per essere completato. Tutte le immagini del libro, come il testo, furono create con il processo fotografico della cianotipia. Per realizzare una cianotipia, oggetti come questa felce vengono collocati direttamente su carta fotografica. Quando viene esposta alla luce, la carta reagisce e cambia colore, tranne nei punti in cui la superficie della carta è oscurata. Atkins creò migliaia di cianotipi durante il suo studio del mondo naturale. La stampa risultante è chiamata cianotipia a causa del colore blu prodotto dalle sostanze chimiche. Poiché gli esemplari appogiati sulla carta sono oggetti solidi che la luce non poteva attraversare, appaiono come immagini negative.
Il marito di Anna, John Pelly Atkins, era un amico di William Henry Fox Talbot. Anna apprese direttamente da Talbot la tecnica per utilizzare due delle sue invenzioni relative alla fotografia: la tecnica del “disegno fotogenico” (in cui un oggetto viene posto su carta fotosensibilizzata ed esposto al sole per produrre un'immagine) e i calotipi. Si sa che nel 1841 ebbe accesso a una macchina fotografica e alcune fonti affermano che per questo la Atkins fu la prima fotografa donna.
Presentiamo questa storia nell'ambito delle celebrazioni del Mese della Storia della Donna.
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P.P.S. Vi presentiamo Maria Sibylla Merian, un'illustratrice che cambiò la scienza!