Natura morta con fiori e farfalle by Maria van Oosterwijck - 1668 - 87,7 × 75,9 cm National Gallery of Victoria Natura morta con fiori e farfalle by Maria van Oosterwijck - 1668 - 87,7 × 75,9 cm National Gallery of Victoria

Natura morta con fiori e farfalle

Olio su tela • 87,7 × 75,9 cm
  • Maria van Oosterwijck - 1630 - 1693 Maria van Oosterwijck 1668

La pittura floreale ebbe origine nei Paesi Bassi nel XVI secolo e divenne uno dei generi più popolari nell'Olanda del XVII secolo, con alcuni artisti specializzati in questa forma di natura morta. Inizialmente, queste opere celebravano l'orticoltura olandese, un aspetto della vita olandese molto apprezzato. I primi pionieri di questo genere, come Ambrosius Bosschaert, crearono composizioni con mazzi di fiori disposti simmetricamente, offrendo rappresentazioni meticolose e botanicamente accurate della natura. 

Più tardi, nel XVII secolo, artisti come Jan Davidsz. de Heem adottarono uno stile barocco più dinamico, caratterizzato da intricate composizioni sovrapposte e a spirale. Queste opere incorporano elementi di illusionismo, come gocce d'acqua, conchiglie e insetti, e introdussero significati simbolici. Molte interpretazioni sono radicate nell'iconografia religiosa: fiori o motivi specifici fanno spesso riferimento alla Passione di Cristo o riflettono la bellezza della creazione di Dio. Nel frattempo, le rappresentazioni di alcuni elementi “alieni”, come insetti, lumache, gocce di rugiada o un teschio, evocano temi di mortalità, parlando della natura fugace della vita.

Maria van Oosterwijck, di cui oggi vi presentiamo quest'opera, si specializzò in dipinti floreali e nature morte a tema allegorico in un periodo in cui tali opere erano molto apprezzate nell'Europa centrale. Insieme a Rachel Ruysch, era considerata una delle più importanti pittrici di nature morte dei Paesi Bassi. Le opere di Van Oosterwijck si distinguono per la luminosità dei colori, l'accuratezza dei dettagli e l'uso occasionale del chiaroscuro per creare sorprendenti contrasti di luce e ombra. La sua preferenza per gli sfondi scuri esaltava la brillantezza dei primi piani, conferendo alle sue composizioni una qualità vivida e tridimensionale. Influenzati dalla tradizione olandese del trompe l'oeil del XVI secolo, i suoi dipinti dimostrarono un impegno al realismo che contribuì a ridefinire il genere.

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P.P.S. Maria van Oosterwijck e Rachel Ruysch non sono state le uniche artiste olandesi a essere riconosciute nel XVII secolo. Vi presentiamo 10 donne straordinarie del Secolo d'Oro olandese! La maggior parte di loro è uscita dall'oscurità solo di recente!